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Pantelleria figlia del vento

  Geografia

Pantelleria è la più grande Isola della Sicilia con i suoi 80 Kmq. di estensione, che appartiene alla Provincia di Trapani, e conta 7000 abitanti. Essa si trova, a 120 Km. Sud Ovest della Sicilia, e ad appena 70 km dalle coste Tunisine. Pantelleria ha origini vulcaniche, di cui, la colata dell’ultima eruzione del 1891 è visibile sulla parete sommersa sita a Nord Ovest dell’Isola. Tuttavia l'attività vulcanica dell'Isola è ancora presente e si manifesta con fumi e acque termali.

Il paesaggio di Pantelleria è variegato, in quanto è caratterizzato da tavolieri, vallate, cale, faraglioni e dalla montagna Grande, la cui vetta raggiunge gli 850 metri. In questi paesaggi si inseriscono anche le costruzioni tipiche chiamati Dammusi, abitazioni dotati, di tetti a cupola per la raccolta dell'acqua piovana e dei Giardini Panteschi, piccoli orti che vengono cinti dai muri a secco per proteggerne le colture, dall'azione del vento e dalla salsedine.

 

  L'asino di Pantelleria

A Pantelleria, fino a tempi recenti, era diffuso l'utilizzo dell'asino, perchè riusciva a trasportare i carichi pesanti lungo i sentieri dell'isola. Questo animale ha rappresentato per l'isola un'importante risorsa, e oggi, l’Azienda Forestale Demaniale Siciliana ne ha scongiurato l'estinzione.

   Le Risorse dell'Isola

L'Isola si presenta con scarse zone di vegetazione, a causa della mancanza di risorse idriche, ma l'eccellenza che quì cresce spontanea, è il Cappero di Pantelleria.

Gli Arabi introdussero la coltivazione degli agrumi che vengono coltivati con particolare cura, inoltre il terreno vulcanico favorisce la crescita di vitigni quali il zibibbo, dal quale si ottengono i rinomati vini, il Moscato e il Passito di Pantelleria.

Molti abitanti dell'Isola possiedono appezzamenti di terreno, che li sfruttano per la coltivazione delle viti ad alberello con metodologie sostenibili. La tecnica consiste di diverse fasi: le conche ricavate dalla livellatura del terreno, ospita le viti, il cui fusto viene potato a forma radiale, infine l'arbusto viene modellato per garantirne la crescita nel giusto microclima. A partire dalla fine di luglio di ogni anno, si raccolgono le uve con procedimento manuale. I coltivatori, si tramandano la loro competenza da generazione in generazione, trasmettendo così questa pratica alle giovani leve del territorio.

Inoltre l'ulteriore leva che determina lo sviluppo dell'Isola è costituita dal Turismo, che è praticabile in tutte le stagioni dell'anno.

 

   Il giro dell'Isola

 

Per gli amanti del mare è assolutamente consigliabile effettuare il giro dell’isola in gommone o con i tour guidati.

Partendo dal Porto e procedendo in senso antiorario si incontra la località Arenella che è caratterizzata dalla costa bassa che è anche accessibile da terra. In questi fondali si possono vedere vari reperti Archeologici. Proseguendo verso Cala Modica si incontrano diverse calette che si insinuano fra i costoni rocciosi. Punta Fram presenta pareti a strapiombo sul mare, nelle quali si aprono anfratti e anche ampie grotte che è possibile visitare, e profondi fondali ricchi di pesce. Proseguendo troviamo la Punta di Suvaki, dove la costa diventa bassa che è anche accessibile da terra. A Cala Sataria è presente un’ampia grotta dove sgorga una sorgente di acqua termale che raggiunge i 40 gradi, la quale confluisce in due vasche, una delle quali comunica con il mare.

Superata Punta Pietra Rotonda, la Grotta dello Storto e Punta Tre Pietre, si arriva al Porto di Scauri, il secondo Porto di Pantelleria, dove è stato rinvenuto un relitto del V secolo.

All’interno della successiva Cala Nikà vi sono alcune sorgenti termali con temperature superiori agli 80 gradi, che in alcuni punti si incanalano in vasche dove è possibile immergersi. A Punta Garretta la costa diventa alta e tra Punta Molinazzo e Punta Sciaccazza si staglia la Grotta dell’Amore. Appena dopo la caratteristica insenatura della Balata dei Turchi, è visibile un grande lastrone di roccia, che fu utilizzato dai Pirati come approdo per le loro Navi.

Proseguendo incrociamo gli Scoglietti, la Grotta delle Sirene, Cala Rotonda e numerose grotte e fondali profondi, ma a Punta Kharace la costa diventa più bassa. Da questo tratto di costa fino a Punta Galera e Punta del Duce sono visibili le numerose grotte, che è possibile esplorare. Si arriva così al promontorio che è il simbolo dell’isola; l’Arco dell’Elefante con i suoi fondali che ospitano le ricche distese di posidonia e di fauna marina. A seguire, troviamo le insenature di Cala Levante con il faraglione di Tracino e Cala Tramontana che fungono da riparo dai venti dominanti.

A Cala Gadir è presente un piccolo borgo dove troviamo, alcune vasche termali scavate nella roccia, e Cala Cottone, che è anche un antico porticciolo con una sorgente di acqua salmastra chiamata Buvira.

Da Punta Spadillo fino alla splendida insenatura della Scarpetta di Cenerentola si trovano i fondali più profondi di Pantelleria e sulla costa fra le rocce troviamo il Laghetto delle Ondine. Proseguendo, la costa diventa bassa e appena superate Cala Campobello e Cala Bue Marino si completa il giro dell'Isola, e ci si ritrova al porto.

   

   Escursioni nei Sentieri

Le zone interne di Pantelleria offrono oltre 500 km di sentieri, e l’Azienda delle Foreste Demaniali ha predisposto una mappa degli itinerari, per gli amanti del trekking e della natura, per apprezzarne la conoscenza. Sono rappresentati 11 percorsi che variano dai 3 ai 16 km. di lunghezza, per soddisfare tutti i tipi di turismo Naturalista.

Oltre ai centri abitati, che sono dotati di tutti i servizi, si possono effettuare visite nei seguenti siti:

Lago Specchio di Venere

Grotta di Benikulà

Il Castello di Barbacane

L’arco dell’elefante

Le Favare di Pantelleria

Il Museo vulcanologico

La Montagna Grande e La Riserva di Pantelleria

Il Villaggio di Mursia

Le Tombe Bizantine

Parco Archeologico dei Sesi

Acropoli di San Marco e Santa Teresa

Le Teste di Pantelleria

Come arrivare sull'Isola

In Aereo con voli giornalieri da Palermo

Altri collegamenti con Milano, Roma, Torino, Bergamo, Bologna, Venezia, (verificare i piani di voli)

In Nave da Trapani anche con auto al seguito.

In Aliscafo da Trapani.

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